E' l'ancoraggio classico, il più utilizzato. Prende il nome dal fatto che la barca ancorata, disponendosi controvento (corrente), segue la variazione di direzione del vento, potendo così
ruotare, lungo un arco di cerchio, attorno al suo punto di ancoraggio.
Consiste nel calare un'ancora a prua e lasciare calùmo (catena o cima) da 3 a 5 volte la profondità del fondale (vedi "
come ancorare"). Affidabile sotto i 20 kts di vento o i 3 kts di corrente. Al di sopra (fino a 25/30 Kts) bisogna allungare il calùmo (catena) ed eventualmente attaccare un "
salmone" alla catena, per mantenere più bassa (parallela al fondale) la linea di ancoraggio. Per venti o correnti di intensità maggiore si consiglia di appennellare un'altra ancora (vedi sotto).